[sgmb id=”2″]
L’anomalia formale di una intestazione priva del risultato finale, dipende dal fatto che l’arbitro è stato costretto a interrompere la partita a metà del secondo tempo (quando il punteggio era 43 – 0 in favore del RNA) a causa di comportamenti di gravità tale da far venire meno le condizioni per il regolare svolgimento del gioco. La scelta di non descrivere, né tanto meno commentare in alcun modo quello che è accaduto dentro e fuori il campo di gioco, risponde alla precisa volontà di evitare ogni enfatizzazione e ulteriore polemica su quanto accaduto. Se e quali profili di tipo disciplinare possono derivare da quello a cui, esterrefatti e rattristati, abbiamo assistito oggi lo deciderà eventualmente il Giudice sportivo. Insieme all’enorme rammarico per un esito così estraneo al contesto di una partita di rugby, per di più giovanile, deve però essere sottolineato l’esemplare comportamento tenuto dai ragazzi RNA.
In una situazione difficile e molto tesa hanno mostrato un contegno maturo e consapevole. Nell’insensato scenario che ad un certo punto si è materializzato sul campo, l’unica immagine rassicurante e degna di essere ricordata è quella della squadra raccolta sotto i pali nella propria area di meta, attendere compostamente che si ritrovasse la ragione. Bravi ragazzi, questa è la vostra (ma anche la nostra) vittoria di oggi.