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Questo sabato, in campo, c’è stato un avversario in più contro gli U14 ANR. L’infermeria aveva tenuto lontano dal terreno d’allenamento già in settimana diversi atleti arrivando a contare ben 7 assenze per il giorno delle partite dovendo tra queste annoverare anche quella di Coach Flumene. Lavoro extra, quindi per Coach Carotenuto che ha saputo gestire egregiamente tutte le emergenze, anche dell’ultimissimo minuto, riuscendo a dirigere e schierare in campo 27 ragazzi ma dovendo però scarificare una delle due formazioni.
Ringraziamenti sinceri al pubblico accorso al Villaggio che, nonostante le avverse condizioni meteo, non ha mai smesso di supportare le due squadre.
ANR VERDE – PRJ “Y”
Come prevedibile purtroppo, la U14 Verde dell’Amatori Napoli Rugby non ha potuto disputare un incontro valido a causa del numero insufficiente di giocatori scesi in campo e nella partita, comunque giocata grazie alla cortesia e ad un paio di ‘prestiti’ degli amici della Partenope Rugby Juniores “Y”, si è risentito forse anche psicologicamente delle assenze.
La ANR Verde per l’intera fase di gioco ha placcato poco e male e si sono rivisti alcuni limiti tecnici e fisici già evidenziati nelle precedenti gare. A fine gara abbiamo contato almeno 10 mete di svantaggio a zero e va reso merito ai partenopini per aver tenuto lo stesso ritmo per tutta la durata dell’incontro.
Come sottolineato precedentemente, ai ragazzi va riconosciuta l’attenuante di una settimana caratterizzata da tanti ammalati che proprio in occasione del match da disputare hanno fatto rientro in campo.
Bisognerà sfruttare questa sosta dagli impegni agonistici per rimettersi subito al lavoro ed allenarsi sodo per migliorare la condizione atletica e la tecnica nei placcaggi.
ANR BLU – DRAGHI RUGBY ASD
Per la formazione Blu è arrivata una vittoria per 15-0 contro i pari età del Draghi Rugby Telese cui va dato merito, a dispetto del punteggio finale, di non aver reso vita facile ai nostri e, per buona parte dell’incontro, dato l’impressione di poterne cambiare l’andamento.
Buona la prova della mischia dalla cui insistente azione sono nate tutte e tre le mete casalinghe.
Il sostegno al portatore di palla, la buona difesa dell’ovale dalla minaccia delle mani nemiche, lo sfruttamento dei “buchi” aperti nelle immediate vicinanze dei raggruppamenti, la spinta: queste le armi ben utilizzate nelle varie occasioni avute dal pacchetto avanzato.
Decisamente meno brillante il lavoro dei tre quarti che pur avendo un notevole numero di palloni giocabili a disposizione, troppo spesso si sono persi nella quasi sempre sterile iniziativa dei singoli penalizzando il gioco alla mano e corale che pure è al centro del duro lavoro infrasettimanale.
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