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La palla ovale entra nelle scuole tra applausi e consensi diffusi
I ragazzini napoletani vanno a meta. Riuscire a coinvolgere 1000 bambini in campo è impresa letteralmente titanica. Evidente davvero l’ottima riuscita del progetto “Sport e legalità: Rugby per tutti”. Fa breccia nei cuori e nelle scuole il gioco della palla ovale, che aggrega, diverte, sale in cattedra.
Festa dello sport. In scena nell’incantevole cornice dell’Edison Villaggio del Rugby, nell’ex area Nato di Bagnoli, una giornata di colori, emozioni, attività ludico – motorie, sulle orme di Martin Castrogiovanni. Coinvolgimento massiccio di ben 14 istituti scolastici napoletani. Passione, sostegno, rispetto, avanzare non soltanto semplici concetti teorici che danno l’idea di una disciplina sempre in continua evoluzione, attenzionata dai media e con un seguito notevole di tifosi nel mondo. Si apprendono dallo sport e dal rugby in particolare regole funzionali a vincere in campo e nella vita, sani valori che consentono di crescere in modo genuino, evitando scorciatoie e furbate. Piccoli rugbisti crescono oggi per diventare ottimi cittadini del domani.
Campo affollato. Professori a bordo campo dispensano suggerimenti tattici e sostengono i propri alunni ad andare a meta. Gradinate stracolme e pubblico in visibilio. Divertimento ovunque. Si aggiudica l’evento, fortemente voluto dall’Amatori Napoli Rugby, l’istituto comprensivo Cariteo – Italico tra gli applausi sinceri dei rivali battuti con onore.
Unione di forze. Si rinsalda il legame già consistente tra Ufficio Scolastico Regionale della Campania (USR), Comitato Regionale Federazione Italiana Rugby (FIR), Gruppo sportivo della Polizia di Stato “Fiamme Oro” e ASL Napoli 1. La formula adottata dallo psicologo dello sport Salvio Esposito in combinato disposto con Francesco Salierno, responsabile progetto scuole e rugby per tutti area Sud Italia, ha entusiasmato ed appassionato. Si lavora a prossime iniziative sul territorio, per divulgare i valori dello sport e diffondere una disciplina educativa e pedagogica che parla e insegna a tutti. “Mens sana in corpore sano” con la scuola e il rugby naturalmente. Non ci può infatti essere meta senza regole. Altrimenti sarebbe il caos assoluto in campo e nella vita di tutti i giorni.