L’Amatori Napoli Rugby al Sei Nazioni Under 20: Alessandro Fusco titolare contro la Scozia

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Napoli, Villaggio del Rugby, Club House Amatori Napoli Rugby.

Seduti attorno al caminetto virtuale della Club House dell’Amatori Napoli Rugby facciamo quattro chiacchiere con il passato, presente e futuro del rugby napoletano; tre giocatori di altrettante generazioni: Raffaele D’Orazio, protagonista della gloriosa stagione della Partenope quando Napoli era ai vertici in Italia ed oggi Presidente chioccia della grande famiglia dell’Amatori, Lorenzo Fusco, che qualche anno più tardi ha calcato anche lui i campi di quella Serie A che oggi insegue alla guida della prima squadra, e Alessandro Fusco, al suo secondo anno nell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”.

L’occasione è data dalla fresca convocazione di Alessandro nel XV titolare che rappresenterà i colori azzurri contro la Scozia nel Sei Nazioni Under 20.

A dire il vero la presenza di Alessandro nell’entourage delle Nazionali di categoria è ormai una costante, sin dalla rappresentativa Under 17, ma l’emozione per noi è sempre grande.

Iniziamo dal più giovane dei tre.

ANR: Alessandro, da Napoli noi ti seguiamo emozionati, con orgoglio e fieri. Vorremmo chiederti molte cose, sia dal punto di vista tecnico che da quello personale ed emotivo, proviamo a “sparare” qualche domanda: cosa ha rappresentato la tua formazione a Napoli con l’Amatori Napoli Rugby e in Campania all’accademia di Benevento? Cosa conservi degli anni trascorsi con noi e con i tuoi compagni?

AF: Il lavoro fatto a Napoli è quello che mi ha permesso la crescita maggiore. Anche quando ero all’accademia di Benevento, il lavoro che svolgevo era sì nell’ottica della mia crescita, ma crescita che poi cercavo di portare all’interno del club. 

Conservo tantissimi bei ricordi, il più bello dei quali, la vittoria contro la Capitolina under 18, all’ultimo minuto a Roma.

Conservo il bellissimo rapporto che ho con i miei compagni, che perdura tutt’ora. Alcuni di loro giocano in serie B, altri in under 18 e altri ancora hanno smesso, ma con ciascuno è restato il legame.

ANR: Cos’è per te il rugby e come ha inciso nella tua crescita?

AF: Non so se il rugby mi ha cambiato, è difficile rispondere a questa domanda. Ho sempre giocato a rugby, quindi non saprei come sarei stato se non avessi giocato. So per certo invece che nei momenti difficili il rugby mi ha sempre aiutato, in campo come nella vita.

ANR: Come vivi la convocazione in Nazionale?

AF: La Nazionale è certamente un punto di arrivo, ma anche e soprattutto di partenza. E’ senza dubbio il coronamento di un sogno, ma ho altre grandi ambizioni, altri grandi sogni. Vedremo se, lavorando ancora, riuscirò a raggiungerne qualcuno. E se lavorerò duro, so che in ogni caso non avrò rimpianti, come non ne ho avuti sin ora.  È necessario non averne soprattutto a quest’età.

ANR: Da atleta che ha percorso tutto tutte le tappe formative, guardando indietro cosa faresti in maniera diversa? E guardando avanti, come vedi il futuro del movimento del Sud e di quello campano in particolare?

AF: Dei miei vent’anni da sportivo cambierei la parte che riguarda lo sviluppo delle abilità che servono per eccellere. Ed è una cosa che a noi a Napoli e un po’ in tutto il movimento del centro sud (parlo ovviamente in maniera soggettiva), forse, manca. Aumenterei il livello degli allenamenti e propenderei per una visione al raggiungimento degli obiettivi e voglia di indossare i colori azzurri.

ANR: Lorenzo, sei il nostro riferimento anche il nostro incubo in campo, sempre pronto a vivere le tue emozioni fino in fondo. Parlando di Alessandro è evidente lo sforzo che fai per contenerti (al posto tuo non riuscirei). Quali traguardi pensi possa raggiungere tuo figlio con l’impegno ed il sacrificio? E tu, da genitore, come vivi la sua crescita? In questo momento, oltre che come giocatore e tecnico, ti vediamo soprattutto come papà di un Azzurrino.

LF: mi metti in difficoltà, ma cercherò di risponderti. Mia madre è stata per me un grande esempio, sempre pronta a regalarmi un sorriso, quando ero in difficoltà, ma quando si trattava di raccogliere gli applausi sempre in disparte per lasciare la gloria agli altri.

Io penso di avere preso molto dal suo carattere e come lei credo nel lavoro.

Alessandro è all’inizio di una storia dove sta raccogliendo grandi soddisfazioni e spero che la vita ed il rugby gli sorridano sempre, ed io sarò sempre pronto a regalargli un sorriso nei momenti di difficoltà. 

Per quanto mi riguarda non sono in cerca di gloria ma il mio sogno è quello di contribuire, insieme a tutti voi, a portare l’Amatori Napoli nell’élite del rugby italiano e a creare una società che sopravviva ai nomi ed agli uomini.

Difficile forse, ma se ci crediamo e ci lavoriamo ci riusciremo.

Spero che Alex sia un esempio positivo per altri ragazzi dell’Amatori.

Del resto sognare che costa ???

ANR: Raffaele, sacrificio, impegno, passione; tanti sogni, alcuni già realizzati, e con Alessandro in campo con la nazionale possiamo dire che noi all’amatori formiamo campioni e piccoli uomini, 

Avevi già previsto il successo di Fusco? Già da i suoi primi passi in campo?

RDO: Ricordo Lorenzo e Alessandro da bambini sul campo da rugby. Li ho visti crescere entrambi, padre e figlio, ovviamente in epoche completamente diverse l’una dall’altra. Vedere oggi Ale Nazionale under 20 mi riempie il cuore e non posso che emozionarmi e gioire per il risultato raggiunto.

Ringrazio di cuore padre e figlio per l’impegno e i sacrifici profusi per il raggiungimento di questo importante risultato, risultato che vedo come punto di partenza e non come punto di arrivo. Alessandro è un grande atleta e campione, che ha dato e che darà lustro alla nostra società, al rugby napoletano e campano; ovviamente darà grandi soddisfazioni anche al papà.

All the best, Alessandro!

Serie C1: Rugby Clan Santa Maria C.V. vs Rugby Napoli Afragola (11-10)

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Domenica 27 Gennaio, la formazione Cadetta del Rugby Napoli Afragola ha disputato la prima partita utile per restare in serie C1.


Ospite del Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere, la formazione del RNA, mantiene il vantaggio per circa 60 minuti sul risultato di 10 a 3.

Errori difensivi concedono un calcio di punizione e i Sammaritani capitalizzano riducendo la distanza sul 10/6, per poi passare in vantaggio di lì a breve con una meta di pacchetto, punto di forza dei padroni di casa.

Il Napoli Afragola più volte è stato vicino a passare nuovamente in vantaggio, ma un vento a sfavore ed errori individuali, ancora troppo grossolani, non consentono la rimonta del risultato di una partita dove il possesso è stato nettamente a vantaggio degli ospiti.

Al fischio finale del Sig. Arbitro A. Silvestro il punteggio è fissato sul 11 a 10 per il Rugby Clan.

Buone alcune prove individuali, come quella dell’ ala Stefano De Simone, che lasciano sperare in una buona costruzione per il prossimo futuro.

Coppa Italia femminile Seniores: VI tappa

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Domenica si è tenuta una nuova tappa della Coppa Italia Seniores femminile, ma solito esito.

Le Scugnizze si impongono sulla neonata franchigia Z.O.-Avellino, formatasi per darsi più consistenza, ma dopo un combattuto inizio quest’ultime nulla hanno potuto contro le più organizzate napoletane.

Photo credit: Stefania De

Da rimarcare il sempre più proficuo inserimento delle nuove arrivate che fanno ben sperare per il prossimo futuro.

Photo credit: Stefania De Rosa

Nota dolente l’assenza delle maggior parte delle juniores eleggibili, che avrebbero potuto approfittare per giocare insieme alle prossime compagne di squadra, e anche perché, approfittando del campo, tempo e numero di giocatrici, la tappa si è conclusa con un allenamento congiunto a tutto campo.

Serie B: C.L.C. Messina Rugby vs Rugby Napoli Afragola (10-26)

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Continua il percorso vincente degli atleti del Rugby Napoli Afragola che nella dodicesima giornata di Campionato di Serie B restano in scia al Villa Pamphili, vittorioso anche oggi sull’Avezzano, che conduce la classifica con due punti di distacco


I napoletani del Rugby Napoli Afragola hanno affrontato in terra sicula il Messina Rugby in un match non bello da vedere, deciso praticamente nel secondo tempo quando i napoletani hanno deciso finalmente di giocare il loro gioco rapido, veloce e soprattutto determinato.


I napoletani partono in svantaggio, grazie ad un calcio di punizione trasformato dai padroni di casa.

Gli errori dei napoletani hanno caratterizzato la prima parte di questo incontro; parecchi avanti, touche storte e poca lucidità nell’organizzare gli avanzamenti hanno impedito agli ospiti  di imporsi da subito sui messinesi che hanno infatti tenuto una ottima linea difensiva.

Solo grazie ad una mischia potente e organizzata i napoletani riescono a penetrare  i ventidue avversari e realizzare due mete che consentono loro di concludere il primo tempo in vantaggio sul punteggio di 12 a 10.


Ad inizio di ripresa gli ospiti spingono notevolmente e infatti sempre grazie ad una azione di mischia, punto di forza di questa partita dei napoletani, allungano le distanze dai padroni di casa realizzando sul finire dell’incontro anche la quarta meta, fissando i punteggio finale sul 26 a 10 e realizzando  il punto di bonus fondamentale per contendere la vetta della classifica di questo girone.


Ora una bella pausa dal gioco per andare a sostenere la Nazionale impegnata nel Sei Nazioni che inizierà la prossima settimana. Ci si rivede a metà febbraio in casa al Villaggio del Rugby per ospitare l’Avezzano Rugby.


Formazione: Iervolino C, Antonelli V, Aiello S., Gargano VM, Parascandolo S, Salice FN, Petrucci A, Tizzano A., Testa G., La Marca G., Russo R., Iazzetta G.,Pascucci G., Campoccio F., Aiello M

A disposizione: Marigliano D.,Guerriero D., Rinauro M., Panella M., d’Alessandro F., Aiello G., Coppola A.

U16 femminile: VII tappa Campionato Interregionale

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Il 7° sigillo: non è il titolo del film di Ingmar Bergman, ma è la settima vittoria su 7 Tappe delle scugnizzelle Under 16 in questo campionato 2018/2019.

Su ogni tappa incombe sempre il rischio di un calo di tensione visto il notevole vantaggio in classifica e la presenza non sempre a ranghi completi delle avversarie. Ma anche questa volta la prova è stata attenta e di discreto livello, nonostante qualche assenza, sia tra le ragazze in quota sia tra le fuori quota.

La prima gara vede opposte l’Amatori alle ragazze dell’Afragola che non sono a ranghi completi e che costrigono le squadra a  schieramenti ridotti di 5 giocatrici.

In pratica la gara si rivela un prosieguo del riscaldamento, vista la non validità ai fini della classifica di tappa ed anche perchè le ragazze dell’Afragola, in spazi più larghi, denotano una buona abilità tanto da varcare per ben 3 volte la linea di meta delle napoletane. Il risultato finale, comunque, è stato ampiamente a favore dell’Amatori Napoli.

Seconda gara il sempre bel derby con la Partenope. La gara, come sempre, è stata molto combattuta sui punti d’incontro, con le scugnizzelle che controbattevano puntuali tutte le azioni delle avversarie della Partenope e colpivano, invece, con efficaci azioni di transizione da fasi difensive riuscendo, così, a trasformarle in efficaci azioni offensive con il risultato di avere la linea di meta inviolata per questa gara. Risultato finale 38 a 0 per l’Amatori Napoli che si avvicina sempre di più alla matematica certezza della qualificazione per le fasi finali nazionali.

Formazione: CASTAGNA GIADA, PUGLISI GIULIA, D’AVANZO GIULIANA, CINQUE NADIA, DI PORZIO MARIAPIA, MONTELLA ROBERTA, SIMONETTI, SARA, IVANCIU ALEXANDRA. Allenatoe: Montella Simone.

U16 élite: RNA – Colleferro Appia (5- 19)

Era facile prevedere che quella tra le formazioni U16 del RNA e del Colleferro sarebbe stata una partita durissima; che potesse essere anche una bella partita ce lo auguravamo tutti. Sia la previsione che la speranza si sono avverate. La qualità dei nostri avversari, testimoniata dai risultati sin qui conseguiti e da quanto avevamo visto in occasione del Challenge natalizio, era nota. La crescita tecnica e anche di fiducia nei propri mezzi che il RNA U16 ha compiuto negli ultimi tempi si era già palesata domenica scorsa a Catania e non c’era ragione di credere che non sarebbe proseguita.

La combinazione di questi elementi ha prodotto come risultato una partita giocata con grande intensità da entrambe le squadre e caratterizzata, a dispetto del risultato finale, da un sostanziale equilibrio. Anzi, per buona parte del primo tempo e nella metà del secondo, i padroni di casa hanno gestito più possesso, non riuscendo però più a concretizzare dopo la meta iniziale. Più bravi invece i laziali a capitalizzare le occasioni da meta, creando, ad inizio secondo tempo, un divario non vasto, ma che il RNA non è riuscito a ricucire, pur provandoci con grande convinzione fino al fischio finale.

Nonostante l’amaro della sconfitta, il bilancio della prestazione di oggi contiene numerose voci positive. In primo luogo la squadra ha confermato il suo carattere combattivo, sostenuto da un atteggiamento mentale saldo anche nei momenti difficili e la voglia di essere protagonista in tutte le difficili sfide che la attendono. L’aggressività difensiva, condita da tanti placcaggi efficaci e la disponibilità a sfidare l’avversario e a giocare sempre il pallone sono qualità che, se assistite da maggiore (necessaria) disciplina e accuratezza nella esecuzione gestuale, possono consentire a questi ragazzi di ambire a risultati importanti.

U16: RNA vs Partenope Rugby (12-89)

Nella sua seconda uscita stagionale, la formazione RNA U16 impegnata nel campionato regionale aveva di fronte quella che a buon titolo può essere considerata la ‘favorita’ della seconda fase, vale a dire la Partenope Rugby. Oltre a scontare ancora le inevitabili difficoltà legate a questa fase di avvio di una esperienza (e di una squadra) tutta da costruire, l’impegno è stato reso ancora più duro da una serie di forzate assenze dell’ultimo minuto, che hanno ridotto all’osso il numero dei presenti, costretti, non solo a rimanere sempre in campo, ma a farlo spesso in ruoli per loro poco usuali. La severità del punteggio finale, se certamente rende merito alle qualità dell’avversario, tuttavia oscura un po’ il coraggio e la disponibilità al sacrificio che i 15 ragazzi scesi (e rimasti) in campo hanno mostrato per tutta la durata della partita, mostrando peraltro alcune buone cose e più di qualche potenzialità. Le due settimane di sosta che il calendario concede consentiranno una prima ‘messa a punto’, che – si può essere certi – consentirà di uscire dalla fase emergenziale (comunque affrontata e superata) per entrare in quella della programmazione ordinata, sul piano tecnico e su quello organizzativo, consentendo alla RNA di raccogliere anche nel campionato regionale U16 qualche soddisfazione, che in particolare i ragazzi meritano senza alcun dubbio.

U16: CFC Pozzuoli Rugby vs RNA (26 – 7)

Nella stessa domenica in cui la U16 esordiva vincendo a Catania nel primo turno del campionato interregionale, a Pozzuoli, opposta ai padroni di casa, esordiva anche la squadra U16 che parteciperà al campionato regionale, la cui seconda fase si è appena aperta.
La decisione di iscrivere una seconda squadra RNA al campionato regionale, nasce dal concretizzarsi di un accordo di collaborazione con lo Scampia Rugby i cui tesserati sono confluiti nelle fila del RNA, con il duplice obiettivo di consentire al maggior numero possibile di atleti delle due società di giocare con continuità, assicurando occasioni di crescita che solo il ‘campo’ e la sfida agonistica sono in grado di offrire e, allo stesso tempo, avviare e sperimentare un percorso di collaborazione tecnica e organizzativa con altre società della provincia nel settore giovanile, con una proiezione verso le categorie superiori. Un sentito ringraziamento dunque allo Scampia Rugby e al Rugby Vesuvio che dopo aver unito le loro forze, hanno deciso coraggiosamente di intraprendere questa strada comune. Tutti i protagonisti di questa nuova avventura sono consapevoli della difficoltà di un progetto che richiederà risorse, pazienza, impegno e sacrificio, necessari per favorire innanzitutto l’amalgama tra ragazzi provenienti da realtà diverse e accomunati però dalla stessa voglia di giocare a rugby, ma c’è la convinzione che questa sia la strada giusta e grande fiducia che i risultati, alla fine, daranno ragione a chi ha creduto a quello che, ad una osservazione superficiale, potrebbe apparire un azzardo.
Il primo scoglio dell’esordio è stato superato, uscendo sconfitti con onore dal campo del Pozzuoli.
I tempi strettissimi nei quali l’operazione è stata realizzata non hanno consentito neppure di iniziare quel che invece è il programma che parte da oggi, vale a dire la costruzione di una squadra.

p.s.. tra le cose da mettere a punto anche la documentazione fotografica, ma dalla prossima settimana i passi in avanti su tutti i fronti saranno evidenti.

U16 élite: Amatori Catania vs RNA (5 – 25)

Esordio vincente della U16 nel campionato interregionale di area 4 sul campo dell’Amatori Catania. I 600 km che ci separano da Catania, terra di tradizione rugbistica, impedivano qualsiasi tipo di previsione su quel che avremmo trovato, tranne la certezza che sarebbe stata dura e che i ragazzi siciliani, così come i nostri, avevano voglia di dimostrare che meritavano di essere nel posto che si erano conquistati, vincendo – proprio come noi – la fase di qualificazione regionale.


Questa scontata previsione si è rivelata ovviamente esatta, ma non ha impedito alla RNA U16 di ripercorrere a ritroso quei 600 km portando con sé la soddisfazione di una meritata vittoria e la serena fiducia di avere i mezzi per ben figurare.
Tra gli elementi di maggiore soddisfazione vi è senza dubbio la dimostrazione da parte dei ragazzi scesi in campo di sapere approcciare la partita e i suoi concreti sviluppi con una solidità mentale che lascia ben sperare in considerazione della durezza degli impegni che li attendono.
Ed in effetti, dopo un breve sbandamento iniziale che è costato l’unica meta subita, il RNA ha iniziato ad imporre il proprio gioco, con un gran lavoro vicino ai raggruppamenti ed una costante pressione difensiva sugli avversari che raramente hanno trovato spazi per costruire trame offensive. Dominanti in mischia e ben organizzati nelle touches,

i nostri ragazzi hanno saputo sfruttare le occasioni avute non solo per andare in meta (tre volte, in maniera sempre diversa), ma anche per segnare punti utili a mettere una distanza di sicurezza tra sé e gli avversari, grazie alla precisione dei nostri calciatori.

Neppure due cartellini gialli – forse eccessivamente severi, ma certamente evitabili – hanno destabilizzato il piano di gioco e la tranquillità della squadra che ha mantenuto il controllo di sé stessa e della partita anche durante il tempo della (ripetuta) inferiorità numerica.
Un sentito ringraziamento agli amici catanesi per la cordiale ospitalità e il graditissimo terzo tempo entrambi in pieno stile siciliano.
Un inizio incoraggiante, dunque, ma altro non è stato, appunto, se non un inizio e per ognuna delle prossime partite bisognerà essere pronti ad affrontare ostacoli con un’asticella collocata sempre più in alto, là dove si collocano anche gli obiettivi della nostra crescita.