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“Conviene sudar dì e notte sù Greci esemplari, investirsi del loro stile mandarselo in sangue …”
Il Direttore Giulierini apre le porte del Museo Archeologico all’Amatori Napoli Rugby.
Museo Archeologico di Napoli
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Per il terzo anno consecutivo l’Amatori Napoli Femminile disputa le finali nazionali di categoria a Calvisano (BS) dove arriva dopo il percorso netto effettuato durante la regular season e dove sarebbe potuta essere presente anche la U.18 che ne aveva conquistato il diritto sul campo ma che, per una serie di infortuni e defezioni, ha preferito rinunciare. Peccato, saremo stata l’unica Società in Italia (insieme nientedimeno che a Villorba e Valsugana) a presentare tutte e due le formazioni in finale. Sarà per il prossimo anno!
Che il livello delle squadre giunto in finale quest’anno sarebbe stato più alto, lo si è subito intuito dal fatto che la Federazione ha deciso che a qualificarsi sarebbe state solo 12 invece che 16 squadre, come gli scorsi anni.
Il girone che attendeva le scugnizzelle è il sunto del rugby nazionale: infatti è composto, oltre che dall’Amatori Napoli, anche dalle Campionesse d’Italia in carica cioè le venete del Villorba (per il terzo anno consecutivo nello stesso girone!!), dalle lombarde del Monza e dalle siciliane del Palermo, tutto lo stivale rappresentato quindi.
Giunte nello splendido impianto di Calvisano dopo un comodo volo aereo Napoli – Bergamo e trasferimento in minivan dall’aeroporto, ed espletati i controlli di rito con i direttori di gara, inizia la fase di qualificazione che ci vede subito affrontare le ragazze di Palermo in un insolito derby delle 2 Sicilie giocato in terra lombarda.
Pronti via e il Palermo va in meta, complice l’emozione che attanaglia lo stomaco in queste situazioni. Non sembra un buon avvio, ma nell’aria c’è qualcosa di insolitamente positivo tant’è che subito le ragazze ingranano le marce alte e cominciano a mettere sotto le siciliane con un gioco fatto si penetrazioni e sostegno che scalfisce la difesa delle Palermitane che a fine gara le vede soccombere per 33 a 24. Grande gioia a fine gara e consapevolezza che le partite sono tutte giocabili anche se l’avversario di dopo è quel Villorba che aveva appena “stracciato” il Monza 52 a 7 e che a fine Torneo si laurea, per il terzo anno consecutivo, campione d’Italia.
Ma la fiducia e l’autostima delle ragazze è al massimo, tant’è che ne esce fuori una gara bellissima e combattuta fino almeno a 3/4 di gara, con le venete sopra di una sola meta (21 a 14 appunto) e con il loro staff tecnico visibilmente preoccupato). Alla fine la maggiore esperienza e capacità fisica delle Campionesse d’Italia permette loro di prendere il largo e finire l’incontro per 37 a 14.
Questo risultato fa si che la partita decisiva con Monza poteva significare, per ambedue le squadre, l’accesso, addirittura, alle finali per il titolo italiano.
La gara è combattuta e spettacolare con un entusiasmante altalena di risultati che vede, a turno, una delle due squadre passare in vantaggio per poi essere raggiunta e superata e viceversa.
38 a 38 ad un minuto dalla fine, ma è il Monza che ha il guizzo decisivo a pochi secondi dalla fine: 45 a 38. Ci sarebbe però ancora il tempo di agguantare un pareggio che avrebbe forse, per una combinazione di risultati, potuto sancire il passaggio alla final four. Ma un errore di trasmissione è fatale,a questo punto l’arbitro fischia la fine tra le lacrime di gioia delle lombarde e di rabbia delle napoletane che, però, ricevono i sinceri complimenti da parte di tutti gli spettatori neutrali che hanno assistito alla gara.
Il giorno dopo, perciò, si combatte per un traguardo che, qualsiasi esso fosse stato, sarebbe stato storico, mai l’Amatori Napoli era entrata nelle prime 8 d’Italia!
Il girone è composto, oltre che dall’Amatori Napoli anche dalle marchigiane del Montegranaro, dalle lombarde del Brescia e nuovamente dal Monza che, per una serie di risultati degli altri gironi, causa anche la sofferta vittoria con le scugnizzelle, non entra nella final four per differenza punti negativa rispetto ad un’altra seconda classificata.
Questa volta, però, la semifinale con il Montegranaro non ha storia. Molto più preparate le avversarie e con un paio di individualità molto forti mettono sotto senza alcun dubbio le napoletane che si dovranno accontentare di fare la finale per il 7° e 8° posto dove si ritrovano, nientedimeno, che il Monza per un’inedita rivincita.
Inutile raccontarvi la gara: è un film già visto, fotocopia perfetta della gara del giorno precedente e stesso, identico, epilogo: loro che vanno sopra di una meta (dopo un ping pong di risultati e mete) e le napoletane che, per una grossa ingenuità, non riescono sfruttare la palla del possibile pareggio/sorpasso. Fischio finale e tutti a casa tra un misto di sentimento di delusione per i mancati traguardi ma anche di soddisfazione per lo storico risultato raggiunto.
A conclusione di quest’altra bellissima annata un ringraziamento particolare va tutte le mamme e papà presenti e non, allo staff tecnico e dirigenziale al grande Simone Montella e a Luca Lauria che, aggregatosi alla famiglia solo in questo finale di stagione, ha saputo dare quel qualcosa in più alle ragazze.
Ma sopratutto vanno citate loro, le bellissime attrici di questo stupendo film della stagione 2018/2019:
NADIA CINQUE, D’ALESSANDRO ARIANNA, MONTELLA ROBERTA, MAIONE MICHELA, CASTAGNA GIADA, D’AVANZO GIULIANA, DI PORZIO MARIAPIA, SIMONETTI SARA, TROIANIELLO ELEONORA, PUGLISI GIULIA ( e tutte quelle che hanno giocato nel corso della stagione e non sono potuto essere presenti a Calvisano)
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Ultima trasferta dell’anno, ultima grande emozione…
Due anni fa la famiglia di due dei nostri mini atleti si è trasferita a Verona. I bambini hanno continuato il loro percorso di crescita sportiva e di vita, tra le file del Verona rugby ma la nostra famiglia ha “perso” un pezzo di cuore.
Il desiderio comune era di poterci riunire all’insegna di questo magico sport e così quest’anno, finalmente, la carovana dei piccoli Amatori Napoli Rugby ha messo piede a nella città di Giulietta.
Dopo circa quattro ore di treno e poche fermate di autobus, ci ritroviamo davanti la splendida struttura dello stadio Payanini.
L’accoglienza che i genitori del Verona Rugby hanno organizzato per noi, non avrebbe potuto essere più familiare, festosa ed allegra.
Una cena a base di prodotti tipici veneti e campani (come sempre le mamme napoletane non ci fanno sfigurare!) e ci sentiamo a casa.
La sera siamo ospiti nell’Accademia del Verona Rugby, veramente una sistemazione perfetta, grazie alla nostra Laura che ha organizzato il tutto nei minimi dettagli.
Nonostante un po’ di nostalgia ed altri piccoli inconvenienti che capitano con i bambini, la mattina siamo carichi ed entusiasti per la caldissima e soleggiata giornata.
Molte le partite giocate da parte di tutte le under. Tolto l’inizio un po’ timido delle under 10 e 12, i nostri miniatleti si fanno valere con coraggio e determinazione ma la preparazione delle squadre partecipanti è veramente notevole e le classifiche non premiano l’impegno dei nostri bambini.
Poco male, siamo comunque molto soddisfatti.
Un abbraccio al povero Pepe che non ha potuto gioire con i compagni x la febbre alta ed un encomio speciale a Mario, leone guerriero che, con una clavicola fratturata, non ha versato una lacrima ed era preoccupato solo di aver lasciato i compagni da soli.
E’ doveroso ringraziare gli amici del Verona Rugby che ci hanno accolti e fatti sentire a casa. Ormai siamo una sola grande famiglia!!!
Ed uno speciale ringraziamento ai napoletani veronesi Laura e Marco Lanzetta che ci hanno creduto e si sono spesi senza riserve per far sì che tutto andasse come doveva.
Anche quest’anno sportivo volge al termine. Un anno intenso, emozionante e che lascia il segno nei cuori di tutti noi… Non posso far altro che essere grata che il rugby sia entrato nella vita di mio figlio e, di riflesso, nella mia arricchendola di gioia e sorrisi, di persone, amici e continui insegnamenti.
Come sempre un pensiero super affettuoso a tutti i nostri fantastici educAllenatori Rudy, Carlo, Mariangela, Nicoletta, Cristina, Vincenzino, Panda, Guido, Dario, Zenzo e Giuliano che, per tutto l’anno, hanno accompagnato i nostri bambini nel loro percorso sportivo ma soprattutto di vita.
GRAZIE, GRAZIE ed ancora GRAZIE!!!
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Alessandro Fusco domani scenderà in campo da titolare contro l’Australia nella partita d’esordio della Nazionale Under 20 nel mondiale d’Argentina.
Forza Alessandro, la famiglia dell’Amatori Napoli Rugby è al tuo fianco e ti sostiene insieme ai tuoi meravigliosi compagni!
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In una giornata insolitamente piovosa per un mese come quello di maggio, siamo partiti all’alba alla volta di Roma per disputare l’ultimo torneo dell’anno per la U16 RNA targata 2018/2019.
Splendidamente accolti dalla disponibilità e cortesia degli organizzatori in primis Andrea Roselli e di tutto il suo staff.
Iniziamo il torneo giocando in rapida successione con il Colleferro prima e i padroni di casa del Villa Pamphili poi.
Nelle due partite non vediamo nulla della squadra aggressiva e combattiva che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare.
Sempre in balia degli avversari non riusciamo a dare continuità agli attacchi e non riusciamo ad essere efficaci nella fase difensiva.
Dalla prima fase del torneo usciamo delusi ed amareggiati.
Il lungo riposo prima della finalina 5*/6* posto serve a coach Carotenuto per serrare le fila e motivare la truppa.
Si gioca la finale contro la Roma Legio. I romani sono una squadra molto fisica, che fa della prestanza muscolare il suo punto di forza.
Ma il RNA gioca alla grande annichilendo l’avversario che appare frastornato dall’aggressività nei punti d’incontro e dalla velocita con cui dopo la riconquista della palla i nostri giocatori si riversano nella metà campo avversaria con una trasmissione della palla veloce e precisa.
Alla fine saranno due le mete segnate dai napoletani contro nessuna dei romani, non male in 20’ di gioco.
Siamo ai saluti ed ai ringraziamenti, si chiude un anno bellissimo, che ha visto i nostri ragazzi qualificarsi per il campionato élite , giocando un buon rugby e guadagnando sul campo per quest’anno i galloni di miglior squadra nella categoria U16 del sud Italia. Per i ringraziamenti l’elenco sarebbe lungo, ma certo ci corre l’obbligo di ricordare lo staff tecnico condotto da Roberto Carotenuto , Alessandro Quarto e Luca Varriale il preparatore atletico Rosario de Roberto, il DT Lorenzo Fusco e i dirigenti Stefano Fiore, Renato Antonelli e Matteo Francillo.
Infine un ringraziamento va agli atleti e alle loro famiglie che ci hanno sempre sostenuto con entusiasmo e partecipazione