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Un percorso, quello per arrivare al Master, che ogni anno diventa sempre più impegnativo e durante il quale i Pirati di Nisida si qualificano come testa di serie numero 5 tra le 10 aventi diritto. Per il primo anno, in tutta onestà, si ritrovano in un girone leggermente più facile, composto da Crazy Crabs (neo campioni d’Italia), Belli Dentro (4° nel 2016), Molesta Quindicina (9° nel ranking 2017) e Salento Rugby (vincitrice del Magna Grecia).
Si comincia contro la Molesta, dove tra gli atleti compare un grande amico, Valerio Massimo, un caps con i Pirati ma è la nota meno rilevante, per un Signore che ha dato tanto allo sport ed è stato medaglia d’oro al Mondiale 2004 di Canottaggio in quattro con). I Pirati partono lenti, ma riescono a portare a casa una vittoria per 5-3, iniziando il percorso in discesa.
Ad ora di pranzo si avvicina la partita con i favoriti al titolo, Crazy Crabs, che si dimostra un bel match dove i Frascatani trovano 3 mete nella stessa modalità, sfruttando delle piccole lacune che i nuovi innesti registreranno nel corso del torneo e chiudendo lo scontro sul 6-3 per i Crazy.
La corsa per il secondo posto nel girone non è ancora chiusa quando si gioca un’agevole partita con gli amici del Salento Rugby; tra i Pirati più grandicelli tanti ritrovano facce amiche con i quali si sono condivisi tornei indossando le stesse maglie, per il Salento e per i Pirati, come l’ amico “Piccione” Emilio Lepido, 1 caps.
Si avvicina piano piano il match ormai più atteso, quello tra i Belli Dentro e i Pirati di Nisida, appuntamento di ogni anno, forse tra i più belli di questo Master. Capitan Aiello richiama i suoi, nessun riscaldamento attivo, ma solo fasi di stretching intervallate da dosi di fiducia nei propri mezzi.
Fischio d’ inizio e passano in vantaggio i Pirati, dopo poco arriva il 2-0, ma Belli non mollano e raggiungono il 2-3. I Pirati chiamano il time out e Lauria rinfresca le idee tattiche ai compagni. Si riparte con Fusco e Lauria che vanno in meta da manuale ristabilendo la parità sul 3-3: si va ai supplementari.
Battono i Pirati con Tizzano che rompe in veronica un placcaggio, ma l’ inerzia della rotazione non gli consente di arrivare in meta fermandosi a non più di 2 mt., risparmiando un infarto a Cece’ Venturoli, allenatore dei Belli! Riparte la formazione Romana, che troverà l’ accesso alla semi finale, vinta poi contro il Padova, siglando la golden meta in un break pulito e rapido.
La finale 5°/6° viene giocata sottotono e con la consapevolezza di aver sfiorato un risultato storico, ma l’ amaro della sconfitta è ancora li in quel sali scendi di emozioni con il dolce dei complimenti che arrivano da ogni angolo d’ Italia.
Grazie a tutti: Madri, Padri, Cugini, i Sette Demoni, la Dirigenza gli Old e in particolare a chi non vestendo la maglia Amatori Napoli ha dato il suo contributo ed è stato protagonista di questa ottima annata.
In ordine di presenze: Tommaso Martone (6) – Master 2017, Maximiliano Gherardi (5) – Master 2017, Valerio Antonelli (4) – Master 2017, Angelo Giustiniani (2), Alessio Cocchiaro (1), Alessandro De Luca (1), Cristian Morelli (1).