[sgmb id=”1″]
da Il Mattino, edizione del 16/10/2019
( Gianluca Agata)
L’appuntamento è di quelli da cerchietto rosso: domenica 20 ore 15.30 ex Base Nato, Bagnoli. La rinascita del rugby napoletano nella élite nazionale ripartirà da qui. Amatori Napoli-Civitavecchia. Prima giornata del campionato di serie A. Un torneo che vuole essere tranquillo dopo le cavalcate degli anni scorsi culminate con la promozione. Ma, in casa Amatori, l’appetito vien mangiando e guai a dire al presidente D’Orazio ed a coach Fusco che il campionato deve essere di assestamento.
IL SOGNO Nella club house dello splendido impianto flegreo si comincia a fantasticare e parlare delle avversarie per la poule promozione. Tre gironi, ne salgono due. Capitolina, Catania, Noceto, Romagna. Si pensa in grande, insomma. «Piano, piano, cominciamo a battere il Civitavecchia. Poi vedremo quale storia potremo recitare». Il nome del coach è di quelli importanti: Lorenzo Fusco, nipote di Elio, che avverte «chi guarda troppo al passato è incapace di costruire presente e futuro». È la ricetta di questa giovane Amatori. Età media 24 anni, tanti giovanissimi «che hanno fame e voglia di vincere». Sono arrivati Belgrano, seconda linea argentina, Santillo, ex Parma apertura-estremo, Notariello, pilone del Benevento e Pulimeno, trequarti di Torre del Greco. «Che rugby giochiamo? Quello della passione. Tanti ragazzi giovani e motivati con qualche giocatore d’esperienza». Dilettantismo allo stato puro con i giocatori che pagano la quota sociale per tesserarsi. Eppure il budget non è da poco. Si parla di 3-400mila euro per una stagione. «Il costo principale sono le trasferte – spiega il presidente Diego D’Orazio – lo sosteniamo con gli sponsor ma non possiamo pensare solo a quelli». La realtà è di un gruppo di 500 tesserati con otto squadre giovanili dall’Under 6 all’Under 18, tre femminili dall’Under sedici alla seniores, poi la cadetta, old, le mamme. Un gruppo al quale il cantautore flegreo Edoardo Bennato ha dedicato anche un video. A marzo è stato già ospitato un Sei Nazioni Seven con Inghilterra, Francia, Irlanda. Nel futuro una tappa del Superchallenge Under 14. Il sogno è la Nazionale. «Sono convinto che avremo anche molti spettatori». Nel 2007 l’ultima apparizione della Partenope in serie A. Nel 1965 e 1966 i due storici scudetti. Ora si rilancia con basi solide guardando al futuro. Sulla serie A dell’Amatori arriva anche la benedizione del presidente della Federugby regionale Fabrizio Senatore: «Dopo le Universiadi l’Amatori merita tutte le attenzioni per quanto ha saputo fare, una società solida che ha seminato bene sui settori giovanili ed ora raccoglie i frutti meritati».