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Erano davvero tanti, ben 45, i ragazzi napoletani U14 venuti oggi a giocare a rugby allo stadio Albricci. E non si trattava di un torneo, di quadrangolare e neppure di un triangolare, ma di una singola partita: quella tra i padroni di casa della Partenope e l’Amatori Napoli Rugby. Il commento alla partita potrebbe anche finire qui, perché numeri così significativi per questa categoria a Napoli, non erano certo la regola fino a qualche tempo fa e dunque ad uscire vittorioso dal campo è innanzitutto il movimento del rugby giovanile della città e per fortuna nessuno ha intenzione di fermarsi.
Qualche parola di commento tuttavia è dovuta, soprattutto perché, in questo bel pomeriggio autunnale, tutti i giocatori in campo, di entrambe le squadre, hanno onorato lo sport che praticano.
A vincere la partita (36-10, frutto di sei mete e tre trasformazioni, a fronte di due mete subite) è stata l’Amatori Napoli che ha saputo imporre lungo quasi tutto il corso dell’incontro il proprio gioco, grazie ad una buona aggressività sui punti d’incontro ed alla pressione costantemente portata sugli avversari. Nelle fasi di possesso, sempre ben difeso dagli avanti, il pallone si è mosso velocemente lungo lo schieramento, favorendo le folate dei trequarti e sono stati pochi, rispetto ad altre volte, gli errori di handling.
Bisognerà forse insistere un po’ sulla necessità di una maggiore disciplina, soprattuto nelle ruck e (come sempre) lavorare sul riposizionamento difensivo, ma il coach avrà certamente preso buona nota di tutto. Parallelamente deve proseguire il lavoro dedicato alla crescita dei ragazzi con minore esperienza, anche oggi presenti in gran numero, per migliorare il loro bagaglio tecnico di base e la confidenza con il campo.
Gli ulteriori due esordi assoluti di oggi, che si aggiungono a quelli numerosi della precedente partita, fanno salire a otto il numero dei ragazzi che avendo iniziato solo da poche settimane a giocare a rugby, sono già scesi in campo a dare il loro contributo. Si tratta di un ulteriore e importante segnale di fiducia, da coltivare nella dovuta misura, indirizzando gli sforzi nella giusta direzione.
Bisognerà forse insistere un po’ sulla necessità di una maggiore disciplina, soprattuto nelle ruck e (come sempre) lavorare sul riposizionamento difensivo, ma il coach avrà certamente preso buona nota di tutto. Parallelamente deve proseguire il lavoro dedicato alla crescita dei ragazzi con minore esperienza, anche oggi presenti in gran numero, per migliorare il loro bagaglio tecnico di base e la confidenza con il campo.
Gli ulteriori due esordi assoluti di oggi, che si aggiungono a quelli numerosi della precedente partita, fanno salire a otto il numero dei ragazzi che avendo iniziato solo da poche settimane a giocare a rugby, sono già scesi in campo a dare il loro contributo. Si tratta di un ulteriore e importante segnale di fiducia, da coltivare nella dovuta misura, indirizzando gli sforzi nella giusta direzione.
Domenica prossima impegno fuori regione per la squadra, che andrà a Roma per incontrare i pari età delle Fiamme Oro Rugby (la cui prima squadra milita nel campionato italiano di Eccellenza), facendo da contorno alla partita dei fratelli più grandi della U18. Una occasione importante ed impegnativa per mettersi alla prova ed accumulare esperienza.
Ce ne saranno altre e sarà importante trarre da ciascuna di esse il massimo beneficio.
Ce ne saranno altre e sarà importante trarre da ciascuna di esse il massimo beneficio.