Under 13: ANR al 2° Massimo Cuttitta Challenge – Verona!

Quando scrivo o racconto di fine settimana lunghi come quello appena trascorso sono indeciso se dare rilevanza all’aspetto tecnico e dei risultati o all’aspetto emozionale e umano, prediligendo anche il lato relativo alla crescita dei ragazzi.

• Venerdì 12, appuntamento a Napoli P.zza Garibaldi ore 08,15 arrivo con 5 minuti di ritardo causa smarrimento occhiali da vista. Partenza in perfetto orario direzione Verona con cambio a Firenze. Manco pronti via e i ragazzini “escono” di tutto e di più a livello di cibarie, snack, “schifezze”, salato, dolce e quant’altro.
Nemmeno il tempo di fare due chiacchiere con il numero 198 della classifica ATP di tennis Andrea Collarini, scambiarsi il contatto IG e donargli una felpa Amatori Napoli, che siamo a Verona in teutonico orario 14:07 (capperi quindi le ferrovie funzionano!? Si ma non abituarti che poi…).
Bus pubblico (quelli di Verona si che funzionano), camere, svuotaborse veloce, riposino e alle 18,00 andiamo in centro per una pizza napoletana al ristorante Trattoria Caprese dell’amico Marco Lanzetta.
Toccata anche (di “tetta”) a casa di Giulietta, giretto intorno all’arena, un po’ di giochi da preadolescenti (12-13enni) nella hall e tutti a nanna presto.

• Sabato 13 sveglia e colazione, portiamo le borse allo splendido impianto del PAYANINI CENTER, dove torneremo per pranzare e giocare, e ci trasferiamo in centro per la “sfilata” e il discorso di benvenuto del sindaco di Verona Damiano Tommasi (ex nazionale di Calcio ndr). Durante il cammino chiacchiero un po’ con Marcello Cuttitta e poi con Massimo Giovannelli e Stefano Bordon, miei miti rugbystici inarrivabili; sempre bello ascoltare persone che ne capiscono. Dopo la sfilata, tornati al Payanini, pranziamo e iniziamo a concentrarci per la prima parte del torneo; 23 squadre 4 gironi di cui 3 da sei squadre (noi in quello più impegnativo), ed uno da cinque. 3 teams scozzesi, uno ceco e poi squadre da tutta Italia, noi quello più a sud. Nel nostro girone abbiamo la meglio su Scaligera Valeggio, Ragbyiova Praga, Amatori Milano, Benetton Treviso e veniamo sconfitti solo da Colleferro (che poi vincerà il torneo battendo l’Experience l’Aquila). Secondi con 12 punti, 33 mete fatte e solo due subite. Mariangela (head coach) e sara gestiscono la squadra, i cambi e l’assetto tattico, Nunzio e Pierpaolo (dirigernti instancabili ed eccellenti) a supporto su tutto e quando dico tutto voglio dire TUTTO.
La giornata al Payanini si chiude con il III tempo, ce ne torniamo passeggiando un po’ delusi per il secondo posto, ma consapevoli dei propri mezzi. Gelato per premiarli, davvero ottimo quello della gelateria Leoni in zona San Massimo. Dopo il gelato chiedo scusa ai ragazzi, alle allenatrici e ai dirigenti per un mio censurabile comportamento avuto dopo la partita con il Colleferro (ma mi sono difeso secondo l’adagio asburgico “meglio malamente ca strunz”). Siamo distrutti quindi, breve debriefing della giornata odierna tra noi adulti e appuntamento per la colazione dell’indomani mattina.

• Domenica 14, altra sveglia e colazione, lasciamo l’albergo e armi e bagagli andiamo a piedi allo volta del sempre splendido impianto PAYANINI (l’ho già detto?). Ci aspetta il girone delle seconde con Monferrato, Rugby San Vito e Verona Rugby. Tre partite tutte vinte subendo una sola meta e mettendone a segno 9. Chiudiamo il torneo al quinto posto su 23 clubs, con una sola sconfitta, 42 mete fatte e 3 subite; non male davvero. Doccia, premiazione, altro III tempo e pomeriggio a parlare tra noi in attesa di trasferirci in stazione dove, alle 18,52 ripartiamo direzione Bologna e poi Napoli.
La trasferta si conclude alle 00,32 di lunedì mattina (treno in ritardo di un’ora circa per guasto ad un treno di altro gestore).
Torniamo a casa arricchiti di rapporti umani con altre realtà (i genitori dei ragazzi del Rugby Verona a cui aggiungo Denise che ci accolgono da par loro e ci dicono di non preoccuparci della cena di ldomenica perché se ne sarebbero occupati loro – mitici e non solo per questo); si rinsaldano i contatti con ASR Milano (ormai i ragazzi tra loro sembrano conoscersi da sempre); Rugby San Vito, Benetton, Valeggio, Monferrato, gli scozzesi, Rugby Pescara, Rugby Lagaria, Rugby San Vito, Amatori Milano, Rugby Badia e sicuramente ho dimenticato qualcuno.
Aggiungo che i nostri ragazzi, lo dico con certezza, da questa esperienza sono tornati tutti un po’ più “grandi”, cresciuti nel carattere, certamente più coesi e con maggiori consapevolezze. Hanno scoperto che se un adulto sbaglia e se ne rende conto, il sottoscritto, deve chiedere scusa senza se e senza ma. Hanno consolidato la loro già forte unione e che essa continuerà a crescere.

Ringrazio i genitori a sostegno ma anche quelli a casa; ringrazio Pierpaolo e Nunzio papà di tutti; ringrazio Mariangela e Sara, la prima allenatrice capace e presente con la dote rara di sapere gestire gruppo e singoli; ringrazio a nome di Amatori Napoli Rugby, l’organizzazione del torneo nelle persone di Marcello Cuttitta e Sergio Ghillani, tutto il Verona Rugby, ringrazio gli arbitri (federali e non) e tutte le squadre che hanno avuto la cortesia di giocare con noi; ringrazio, ultimo ma non ultimo, il nostro sponsor dedicato DUEPI S.R.L. dell’amico Marcello Pecoraro.

Noi non perdiamo mai, vinciamo o impariamo.

I nostri ragazzi: Leonardo Brandi, Davide Cavaliere, Christian Cocco, Michele Cuttitta, Massimo Daniele, Simon De Biase, Alessandro Greco, Emanuele Iovine, Gianfranco Misiano, Raffaele Montagna, Leopoldo Passero,Tommaso Pecoraro, Gabriele Pedicini, Diego Rocco, Luca Simonetti, Riccardo Sorrentino, Livio Picardi, Francesco Squillace, Mattia Thomas D’agiout, Emanuele Vecchione, Claudio Giordano;

Coach: Mariangela Bernardo, Sara Simonetti, Rodolfo Antonelli

Dirigenti: Nunzio Brandi, Luca Cuttitta, Pierpaolo Iovine